Siamo nel 2020 e il fenomeno dell’hacking continua a non perdonare la noncuranza per semplici azioni di sicurezza che chiunque può mettere in atto, come la scelta di password sicure per gli account dei servizi online di cui usufruiamo quotidianamente e anche dei nostri dispositivi.
Come regola generale, la password deve essere ragionevolmente complessa e difficile da individuare e/o ricavare.
Come generare una password sicura a prova di hacker?
1) deve essere di lunghezza non inferiore ad 8 caratteri oppure, nel caso in cui il sistema non lo dovesse prevedere, di lunghezza pari al massimo consentito;
2) deve essere obbligatoriamente cambiata al primo utilizzo e successivamente almeno ogni 6 (sei) mesi;
3) deve contenere, ove possibile, almeno 3 caratteri tra numeri, caratteri alfabetici in maiuscolo e minuscolo, e caratteri speciali (es. S@p13nZa);
4) deve essere sempre diversa da almeno le ultime 4 precedentemente utilizzate;
5) non deve presentare una sequenza di caratteri identici o gruppi di caratteri ripetuti;
6) deve essere nota esclusivamente all’utilizzatore e non può essere assegnata e/o comunicata ad altri;
7) non deve contenere riferimenti agevolmente riconducibili all’utente o ad ambiti noti;
8) non deve essere basata su nomi di persone, date di nascita, animali, oggetti o parole ricavabili dal dizionario (anche straniere) o che si riferiscano ad informazioni personali;
9) non deve essere memorizzata in funzioni di log-in automatico, in un tasto funzionale o nel browser utilizzato per la navigazione internet.
Questi sono i tecnicismi, ma nella pratica cosa fare?
Crea uno schema, per esempio:
- nome di città, Venezia per esempio.
- Scrivilo in L33tz, quindi V3n3214
- Usa un carattere d’inizio e uno di fine: #V3n3214!
- Inserisci il servizio cui si riferisce: #V3n3214_GOOGLE!
Le modalità per mantenere al sicuro i tuoi dati sono molteplici. Ecco alcune soluzioni in questo articolo.